Pantone Inc. è un'azienda statunitense che si occupa principalmente di tecnologie per la grafica, della catalogazione dei colori e della produzione del sistema di identificazione di questi ultimi. Divenuto standard
internazionale per quanto riguarda la grafica, è ultimamente utilizzato
anche per la gestione dei colori nel mondo dell'industria e della
chimica.
L'azienda è stata acquisita per la cifra di 180 milioni di dollari dal colosso americano X-Rite il 24 ottobre 2007[1].
X-Rite si occupa anch'essa di sistema di classificazione dei colori e
di materiale fotografico per il mondo della farmaceutica e dei rilievi
fotogrammetrici.
Il sistema Pantone è stato messo a punto negli anni cinquanta per poter
classificare i colori e "tradurli" nel sistema di stampa a quadricromia CMYK
(ciano, magenta, giallo e nero) semplicemente grazie a un codice. I
colori, coi relativi codici, sono quindi inseriti in un catalogo,
denominato in italiano "mazzetta" o "tirella", dove è possibile
"sfogliarli" e selezionarli.
La critica più frequente che si muove al sistema pantone è che, essendo
basato su una mistura di colori, sia inefficace per gestire i colori che
si estrapolano da una mistura di luci colorate (come l'RGB). Un'altra critica si basa sul fatto che molti dei 1144 colori originali non possono essere ottenuti con una mistura di soli magenta, ciano, giallo e nero. Per risolvere questo problema la Pantone ha messo a punto un sistema di stampa, chiamato Esacromia, che aggiunge l'arancione puro e il verde
smeraldo ai 4 colori originari; questo accorgimento, sebbene molto
dispendioso da affrontare, risolve il problema solo in parte, in quanto
per essere sicuri di poter riprodurre fedelmente ogni singolo colore si
dovrebbe avere a disposizione una gamma di 13 colori base, più il bianco
safe e il nero. Questo perché la mistura di un numero di colori
superiore ai 7 genera inevitabilmente un abbassamento di luminosità.
FONTE: wikipedia
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